Fenrjr

Il mio nome è Fenrjr, sono un mezzo orco di 20 anni. Sono nato da padre e madre ignoti, ma posso immaginarmi cosa era mio padre e cosa era mia madre. Gli orchi non sono proprio nei sogni d’amore di ogni donna umana, quindi sono quasi sicuro di essere nato da uno stupro, forse in guerra o chi lo sa…Fatto sta che sicuramente non sono cresciuto nell’ “amore” del grembo materno e sicuramente sarà stato solo il senso di colpa nei miei confronti, innocente, che mia madre ha deciso di non abortire. Ovviamente il mio bellissimo aspetto da orco non ha aiutato a conquistare mia madre appena sono nato, quindi ha deciso di abbandonarmi in mezzo alla foresta, alle bestie , forse il posto giusto per uno come me nei suoi pensieri. Sono stato fortunato che dei cacciatori orcheschi, i miei salvatori, Dro’Kon e Kurgan, mi abbiano trovato prima di qualche bestia. Sicuramente non sapevano che fossi un bastardo e li la mia bellezza mi ha aiutato, infatti, nessuno lo pensava e sono stato cresciuto da Morgul, il capo orco della tribù, con quello che da noi può essere definito come “amore”. Ma gli anni passano, crebbi e le differenze si cominciarono a notare, soprattutto perché avevo un po’ più di sale in testa rispetto magari a mio fratello Kurkog e a tutti gli altri. Questo però non mi ha fatto proprio entrare nelle grazie degli altri orchi, ma ero protetto dal capo tribù e quindi non era proprio un problema. Ma gli orchi non hanno una lunga vita per un motivo o per un altro e si sa, quindi prima di una battuta di caccia Morgul bevve un po’ troppo e al momento in cui si ritrovò di fronte a tre orsi, benchè normalmente sarebbe riuscito tranquillamente a vincere, venne sopraffatto dal numero e trucidato. Al momento della scelta di un nuovo capo tribù gli unici che potevano avvalersi di un tale titolo rimanevamo io e mio fratello Kurkog, ma questa volta il mio aspetto da orco non mi ha aiutato, come ora d’altronde, e mio fratello Kurkog venne favorito. Amavo mio fratello come se fosse davvero mio, ma non potevo accettare una cosa simile perché il problema era solo il mio sangue mezzo umano. Così all’improvviso me ne andai lasciando una lettera di addio a mio fratello, alla ricerca di un destino che potesse appartenermi davvero. Con me però avevo solo l’esperienza della caccia, della vita nella foresta, la mia affermata esistenza da orco e la grande rabbia che solo un rinnegato e solo come me poteva provare; Oltre le capanne della mia tribù e la foresta circostante, del mondo non conoscevo altro e quindi le mie possibilità erano molto limitate. Così girovagai alla ricerca di qualcosa finchè non arrivai in un piccolo villaggio e vidi un gruppo di guerrieri, tutti con la stessa disciplina e che ricevevano gli ordini da un solo uomo. Non capivo bene la situazione e non sapevo chi fossero, cosi cercai di informarmi tramite i villani del posto e finalmente, dopo che una decina di loro scapparono via, riuscii a bloccare un uomo e a constringerlo a rispondermi. Conobbi per la prima volta la Legione e per quello che sembrava, era molto simile alla mia tribù orchesca,con l’unica differenza che c’erano tante persone e esseri così diversi tra loro e quindi non c’era distinzione di nulla, se non per il grado. Decisi cosi di arruolarmi nella Legione, poiché era l’unico modo e comunque l’ambiente più vicino a ciò che avevo vissuto finora, per conoscere il mondo e capire il mio posto in esso. Chissà, magari mi ci troverò bene e forse, un giorno, avrò una tribù tutta mia…

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